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Il corpo come campo dei sensi / Grazia Varisco
Client / Museo d’arte contemporanea di Lissone

DETAILS
«Oggi si propone una riflessione su esperienze sedimentate e considerate storiche con l’intento di riscoprire ed evidenziare le premesse di sviluppi successivi solo in parte riconoscibili e riconosciute. […] Da quel periodo sono derivate via via quelle che definisco esperienze conseguenti e che in nuove forme hanno riproposto l’attenzione al rapporto Spazio/Tempo, fra programma e caso, al confronto fra opposti […]. Ora come allora provo a catturare, con le mie trappole visive, l’attenzione mia, e del pubblico/autore, in esperienze percettive a sorpresa… così dalle Tavole magnetiche, Schemi luminosi, Reticoli frangibili, Mercuriali e poi alle Extrapagine, Spazi potenziali, Gnomoni, Silenzi, Quadri comunicanti, Risonanze, Ventilati… rintraccio il filo rosso di un percorso… non ancora stanco»
— Grazia Varisco





